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  • Mutiamo tutti da un giorno all'altro, per lente e inconsapevoli evoluzioni.

    Tramudas| si parte da Gavoi...


    La Transumanza nella storia dell'umanità è una pratica antichissima e difficile da datare.
    In Sardegna in particolare, ha un ruolo chiave nella vita pastorale ed era praticata a pieno ritmo fino a meno di 50 anni fa.
    Da sempre la transumanza, è il modo più semplice, ma anche il più disagiato, per ovviare ai vari cambi stagionali.
    Nel periodo tra novembre e maggio, si abbandonavano le montagne, alla ricerca di pascoli dai climi miti e favorevoli all'allevamento.
    Di transumanze ne esistono di tre tipi, "transumanza inversa", "transumanza delle stoppie" e "transumanza breve". La transumanza inversa, cioè lo spostamento dalle montagne verso la valle, era di certo la più diffusa ed anche per questo motivo, i pastori delle zone montuose, sono tra quelli più presenti in tutto il territorio regionale.

    Pensate, è grazie a questa pratica che oggi abbiamo alcuni prodotti tipici come il "pane carasau" o il "pistoccu", nati infatti per essere trasportati e durare a lungo.
    Durante il percorso inoltre, nei vari paesi che si attraversavano, si aveva bisogno di un posto dove riposare e consumare un pasto caldo, in questo modo si stabilivano relazioni forti e stabili amicizie che duravano per anni. Le soste venivano chiamate Pasadas. In cambio, a titolo di pagamento per il pernottamento, veniva dato un'agnello.

    I percorsi della transumanza sono attualmente, importanti percorsi turistici, dove immergersi ed assaporare tutta l'essenza della nostra terra. Spesso sono poco conosciuti, ma a mio avviso sono una delle tappe d'obbligo per chi ama la Sardegna del non solo mare.
    Uno dei tanti è il percorso della Barbagia e Mandrolisai, che avevano come principale finalità il raggiungimento dei pascoli del Campidano.

    Partiamo da Gavoi, paese in provincia di Nuoro, sicuramente tra i più belli e meglio conservati dell'area montana. La sua struttura urbanistica è caratterizata da case in grantito, con dei balconi molto curati.
    Pensate che ogni anno viene indetto un concorso volto a premiare il balcone più bello.

    Il paese è molto attivo sia a livello culturale che turistico ed è molto attento all'accoglienza del "forestiero", senza per questo snaturarsi e mascherarsi da ciò che non è. Per questo motivo è vincente!

    Da segnalare e per rimarcare il ruolo culturale che ricopre, ogni anno, viene organizzato un festival culturale molto famoso che richiama tanti appassionati e addetti ai lavori. http://www.labarbagia.net/notizie/comunicati-stampa/3858/gavoi-tutti-gli-appuntamenti-della-decima-edizione-dellisola-delle-storia

    Una sosta va certamente dedicata al Museo dell'Altopiano, dedicato propiro alla vita del pastore transumante.
    Infine, se volete conoscere come giocavano i vostri nonni, non può mancare la visita al museo Jocos, dove vengono esposti più di 400 giochi.

    il percorso continua....

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